La nuova tendenza per gli appassionati dei motori è rappresentata i droni da corsa fpv, un tipo di velivolo radiocomandato progettato per competizioni di velocità e agilità. Questi possono essere acquistati, o noleggiati proprio come le auto, per un’esperienza di guida alternativa. Per scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze è opportuno valutarne attentamente le caratteristiche fisiche e prestazionali.
Cosa sono i droni da corsa?
La competizione dei droni da corsa fpv sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo, con una crescente comunità di appassionati e competizioni organizzate a livello locale, regionale e nazionale. Ma cosa sono esattamente questi nuovi oggetti così attrattivi?
I droni da corsa fpv sono piccoli velivoli radiocomandati progettati per competizioni di velocità e agilità. Studiati per essere molto leggeri e agili, i droni da corsa fpv possono raggiungere una velocità massima di oltre 100 km/h.
I droni da corsa fpv vengono di solito utilizzati per competizioni a circuito chiuso, che si svolgono sia in ambienti interni che esterni. Durante le competizioni, questi velivoli attraversano una serie di porte o ostacoli, cercando di completare il circuito il più rapidamente possibile.
Per dirigerli, i piloti utilizzano una visuale in prima persona (First Person View, FPV) per controllare la traiettoria in tempo reale grazie ad una telecamera posta sulla carrozzeria del drone stesso, fondamentale per trasmettere le immagini ad un display montato sul radiocomando del conducente.
Le caratteristiche fisiche e prestazionali dei droni da corsa fpv
Prima di acquistare un drone fpv è importante essere a conoscenza delle sue caratteristiche, sia fisiche, che prestazionali: le prime riguardano gli aspetti strutturali e tecnologici del drone, mentre le seconde descrivono le sue capacità di volo e di controllo.
Le caratteristiche fisiche sono svariate, tra cui:
– peso: questo è un fattore fondamentale nella progettazione, in quanto influisce sulla velocità e sull’agilità del drone. I droni da corsa fpv sono progettati per essere il più leggeri possibile e hanno un peso che si aggira tra i 200 e i 400 grammi;
– dimensioni: i droni sono compatti, per consentire un’alta manovrabilità durante le competizioni. La lunghezza e la larghezza sono comprese tra i 20-30 cm;
– forma: fondamentale affinché il velivolo sia molto aerodinamico. La forma di molti droni da corsa fpv è “a X” o “a H”, con i motori montati alle estremità delle braccia;
– struttura: i materiali utilizzati sono leggeri ma resistenti, per assicurare la giusta resistenza alle vibrazioni dei motori e alle forze durante il volo;
– telecamera fpv: questa componente consente al pilota di avere una visione in tempo reale di ciò che accade intorno al drone, come se fosse si trovasse a bordo;
– batteria: alimentati da una batteria al litio-polimero, i droni da corsa fpv hanno una durata che varia a seconda della capacità e dell’intensità dell’utilizzo;
– motori: questi sono potenti e responsivi, in quanto determinano velocità e agilità. Solitamente sono quattro e montati alle estremità delle braccia del velivolo;
– eliche: sono realizzate con materiale composito e hanno un design aerodinamico, la loro forma varia, però, a seconda del modello.
Mentre le caratteristiche prestazionali riguardano aspetti diversi, ma ugualmente importanti per assicurare una prestazione di un certo livello, come ad esempio:
– velocità massima: molti droni da corsa fpv possono superare i 100 km/h. Questo dato dipende dalla potenza dei motori, dalle dimensioni delle eliche e dal peso complessivo del drone;
– agilità: fondamentale per la gestione di imprevisti e superamento ostacoli. Questa è influenzata da molti fattori, tra cui la velocità di risposta dei motori, la stabilità in volo e la capacità di manovra;
– tempo di volo: i droni da corsa fpv possono volare per circa 5-10 minuti con una singola carica della batteria;
– potenza del motore: classificati in base alla loro potenza in watt o KV (RPM per volt), i motori più potenti possono fornire una spinta maggiore e consentire al drone di volare a velocità più elevate;
– stabilità in volo: assicura al pilota il controllo del drone durante il volo e dipende dal design strutturale, dalla calibrazione dei sensori e dal sistema di controllo;
– raggio di azione: è la distanza massima a cui il drone può essere controllato dal pilota. Solitamente, i droni da fpv corsa possono essere controllati fino a una distanza di circa 500 metri.
– sistema di controllo: si parla del radiocomando e del ricevitore montato sul drone, che permettono il controllo del velivolo;
– capacità di manovra: questa dipende dalla velocità di risposta dei motori e dalla capacità del sistema di controllo di interpretare i comandi del pilota, solitamente i voli sono un vero e proprio spettacolo acrobatico.