La stazione dei treni Milano centrale è senza dubbio la più chic, la più frenetica ma soprattutto la più elegante.
Sono tante le curiosità sulla stazione dei treni Milano centrale, famosa per essere il biglietto da visita per la “città della moda” per eccellenza, nodo strategico di tutta la rete ferroviaria italiana e crocevia effettivo per gente, passeggeri e storie.
Quindi, non solo un terminale binario ma una vera e propria città nella città, con negozi, ristoranti e ogni genere di servizi per gli stessi milanesi che ormai la identificano come un punto di ritrovo vero e proprio.
Le stazioni, da sempre, celano dietro la semplice facciata, pezzi dimenticati di storie passate e notizie bislacche che si perdono negli annali del tempo.
La stazione dei treni Milano centrale si distingue anche in questo offrendo a chi sa ascoltare bene molte storie curiose: tra le più singolari ne abbiamo raccolte 7 che riguardano la sua storia.
Stazione dei treni Milano centrale: le 7 curiosità
La prima delle 7 curiosità su questo straordinario crocevia riguarda proprio la sua costruzione o, per meglio dire, ristrutturazione.
Perché, la stazione dei treni Milano centrale ha avuto la sua inaugurazione nel 1931, prendendo il posto della vecchia stazione con un bando vinto circa 20 anni prima e vedendo un’immediata sospensione dei lavori a causa della prima guerra mondiale.
L’architetto dell’epoca darà ordine in seguito di usare esclusivamente il marmo nelle zone inferiori mentre il resto della ristrutturazione con semplice cemento.
Da sempre considerata quindi un simbolo di architettura fascista, si distingue però per essere quasi la copia della stazione americana di Washington.
Altra chicca riguarda il suo indirizzo, per la precisione in Piazza Duca d’Aosta, luogo che, come accade a molte grandi stazioni di altre città italiane, non è sicuramente periferia ma nemmeno nel centro di Milano, inoltre confluisce tra due linee metropolitane: la M2 e la M3; in questo modo, i passeggeri dei treni, in breve tempo possono raggiungere tutti i punti cruciali della città.
Altro restauro che ha dato un nuovo volto alla stazione dei treni Milano centrale è avvenuto tra il 2004 e il 2010, trasformandola e consacrandola definitivamente come una vera e propria galleria commerciale e non più solo uno snodo ferroviario, aggiungendo negozi di occhiali da sole e boutique di brand famosi, librerie e anche ristoranti; in questo modo anche i negozi della stazione centrale diventano un’attrattiva fissa per lo shopping.
Il tutto perfettamente consultabile online con una mappa specifica sul sito della stazione.
In aggiunta, troviamo anche parcheggi, centro informazioni e area deposito bagagli.
La quarta curiosità riguarda proprio i treni: tutti i convogli, da quelli ad alta velocità e lunga percorrenza a quelli regionali e locali, fermano in questa stazione.
La stazione dei treni Milano centrale è la seconda stazione d’Italia, come volume di traffico avendo superato, per numero di passeggeri quella di Torino porta Nuova inferiore solo a quella di Roma Termini.
La notizia più interessante e triste riguarda però un binario particolare della stazione centrale: il numero 21.
Per la precisione, occorre specificare che la stazione dei treni Milano centrale ha 24 binari numerati, ed è di tipo terminale.
Il binario numero 21 è considerato però famigerato da molta gente perché da qui partivano i treni dei deportati ebrei destinati ai campi di sterminio nazisti; migliaia di persone, i cui nominativi sono trascritti sul Muro dei Nomi, venivano trasferite verso la loro tragica destinazione.
Nel Memoriale della Shoah, una delle zone più toccanti, posto al di sotto dei binari della stazione troviamo, per non dimenticare, anche quattro carri merci da deportazione dell’epoca.
Stazione dei treni Milano centrale: una storia affascinante
Molti non sanno che la stazione dei treni Milano centrale è dedicata a Santa Francesca Cabrini, una missionaria nata a metà del 1800 che prestava assistenza agli immigrati italiani, trasferitasi poi negli Stati Uniti.
A sua memoria, una lapide che ne ricorda i tanti spostamenti da quei binari, ma anche un dettaglio errato, la data di morte riporta l’anno 1917 circa 14 anni prima che la stazione entrasse in funzione.
L’ultima delle 7 curiosità sulla famosa stazione meneghina riguarda la sua apertura di notte.
La stazione dei treni Milano centrale ha una frenetica vita diurna e non conosce chiusura, ma solo per chi è in possesso di biglietti per treni in partenza alle prime luci dell’alba.
A fare da scudo e protezione ad eventuali atti vandalici, troviamo postazioni dell’esercito e forze dell’ordine, con grandi e comode sale di attesa per i viaggiatori dove poter attendere in tutta sicurezza, anche se bisogna sempre stare molto attenti.